ICRE, grazie al programma europeo “Gruntvig“, ha collaborato, nell’ottobre 2011, ad un progetto europeo dal titolo “Folk Fragments Footprints and Future“.
Il programma settoriale “Grundtvig” è stato promosso dall’UE per rispondere alle esigenze didattiche e di apprendimento delle persone coinvolte in ogni forma di istruzione degli adulti, proponendo di puntare su una partnership europea per avviare percorsi volti al miglioramento delle conoscenze e delle competenze in ambito didattico e formativo.
Nel comune di Spilinga, su iniziativa dell’amministrazione comunale guidata dall’allora sindaco Franco Barbalace, si è svolta una full immersion che per quattro giorni ha visto coinvolti, oltre agli spilingesi, altri quattro gruppi di delegazioni straniere. Le delegazioni coinvolte nel progetto sono state l'”Inspirational Development” della città inglese di Newton, la “Kopalnia Sztuki” della città di Zabrze (Polonia), la “Asociatia Sprijinirea Educationale” di Iasi (Romania) e il comune di Burdur (Turchia).
Gli obiettivi della Comunità Europea sono quelli di migliorare la qualità e l’accesso alla mobilità in ambito europeo dei soggetti coinvolti nell’educazione degli adulti, accrescere il volume della cooperazione tra le organizzazioni coinvolte nell’educazione degli adulti in ambito europeo, facilitare lo sviluppo e la diffusione di pratiche innovative nell’ambito dell’educazione, compresa la loro disseminazione.
Dunque questo progetto è stato certamente una valida opportunità per studiare da vicino gli aspetti dell’apprendimento nei paesi ospitanti, quali contenuti e offerta (corsi, metodologia di insegnamento), metodi adottati per migliorarne l’opportunità di accesso, gestione (amministrazione/governance a livello locale e regionale, amministrazione e leadership delle organizzazioni), servizi di sostegno (consulenza, orientamento). Laboratori che quindi hanno riunito piccoli gruppi provenienti da diversi paesi per un’esperienza innovativa di apprendimento multinazionale, utile per il proprio sviluppo personale e per le esigenze di apprendimento.
Il programma spilingese, come dal titolo “Folk Fragments Footprints and Future”, oltretutto ha riguardato la storia e le tradizioni popolari del territorio, quindi con visite guidate lungo gli itinerari naturalistici del borgo al centro del Poro, tra percorsi enogastronomici, fattorie e mostre degli artisti locali che hanno narrato il passato di questa terra.
“Un’iniziativa che oltre a quella che è la vera attività del progetto legato allo scambio di cinque culture diverse – sottolinea il sindaco Barbalace – è stato un fattore di grande visibilità e di enorme attrattiva per il nostro territorio che come sempre si spende per presentare all’esterno le tante positività”.