Da Spilinga a Iasi (Romania) per l’avvio di nuovi progetti

Le Scuole di Iasi (Romania) presentano le proprie tradizioni alle delegazioni europee

Un’esperienza di approfondimento culturale al cospetto di altri popoli, tra uno scambio di visite territoriali, usi e tradizioni e storie di vita vissuta. 
Il progetto europeo “Arboreal Futures”, che ha visto tra i protagonisti l’ICRE (Istituto Culturale per le Relazioni Euromediterranee) di Spilinga insieme alle rappresentanze dell’Associazione “Pathways” di Sarn (Gran Bretagna), il “Liceul Technological de Mecatronica si Automatizari” di Iasi (Romania), la “OSKA” di Kohouthov (Repubblica Ceca) e la città di Kaunas (Lituania), ha vissuto in questi giorni il meeting conclusivo proprio a Iasi in Romania. 
Un incontro utile per le varie delegazioni per condividere esperienze, sentimenti e pensieri sul passato e progetti per il futuro già delineati per le prossime esperienze da condividere.
Le giornate vissute nel capoluogo dell’omonima provincia nel nord-est della Romania, hanno ancora una volta arricchito il bagaglio culturale dei partecipanti con lo scambio di idee e lo studio dei nuovi programmi europei e ancor di più nel conoscere nuovi territori, con le loro bellezze paesaggistiche, storiche e architettoniche ma anche i problemi e usanze di vita quotidiana che ogni territorio si porta dietro. 
Iasi, è la terza più grande città del Paese. Fu capitale della provincia storica romena Moldavia per tre secoli, ma anche capitale della Romania dal 1916 al 1918. Tra l’altro questa città, è una delle candidate romene al titolo di capitale europea della cultura per il 2021, proprio per la sua ricca storia e la sua ricca vita culturale. Una dinamica città universitaria, con oltre 60 mila studenti che ci studiano ogni anno.
Il meeting, tra l’altro, si è svolto nel pieno delle storiche “Giornate di Iasi”, segnate dal pellegrinaggio a “Santa Parascheva”, santa patrona dei cristiani della Moldavia, cui partecipano 1-2 milioni di fedeli ogni anno. In occasione delle “Giornate della Città”, migliaia di persone vengono in pellegrinaggio a Iasi per rendere omaggio alle reliquie della santa che viene festeggiata quel mese. Iasi vanta oltre 100 chiese, ed alcuni storici monasteri, che abbiamo visitato durante il percorso come quello di “Cetatuia” del 1672, che sono al centro delle offerte di turismo ecumenico nella zona, ed altri siti di grande interesse architettonico come il “Palazzo della Cultura” che nelle sue 298 stanze, ospita alcune tra le più importanti istituzioni culturali della città. Visite interessanti, con i loro progetti sulle minoranze etniche e di grande impatto culturale ed emozionale, sono stai gli incontri con le scolaresche dei comuni limitrofi, come quello di Miroslava, che grazie ai propri appassionati insegnanti e alunni, hanno dato sfoggio del loro senso di unità ed integrazione e di grande dedizione alla crescita culturale e allo studio delle loro tradizioni, per mantenerle vive nel tempo e presentarle come vera attrattiva del territorio.
Esperienze segnanti che ci fanno conoscere da vicino ogni aspetto della vita quotidiana di altri popoli, cosi come nello stesso tempo ci prodighiamo per far rivivere i nostri territori, nei loro aspetti più positivi e renderli fruibili ai visitatori che, cosi come noi, hanno voglia di approfondire la conoscenza e la cultura dei vari popoli europei.

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